Buoni Postali Fruttiferi – Tra promesse e realtà

Sempre maggiori sono le segnalazioni di risparmiatori che sollevano perplessità sugli importi liquidati da Poste Italiane per i Buoni Fruttiferi Ordinari giunti a scadenza. Il primo consiglio è di verificare, prima di farsi liquidare il buono, il rendimento calcolato da Poste Italiane. E' una procedura piuttosto semplice: basta rivolgersi ad un Ufficio Postale o, ancora più comodo, utilizzare lo strumento presente nel sito internet di Cassa Depositi Prestiti: (https://www.cdp.it/sitointernet/it/calcolo_dei_rendimenti.page). A questo punto sarà possibile capire se l'importo calcolato da Poste Italiane corrisponde con quello che risulta applicando le condizioni di rendimento riportate sul…Read more

Natura dell’Amministrazione di Sostegno

L'art. 404 del Codice Civile precisa che l'Amministrazione di Sostegno è destinata a tutte quelle persone che, per effetto di un'infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trovino nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Si tratta, con ogni evidenza, di una definizione volutamente molto ampia ed in grado di ricomprendere situazioni eterogenee. Il legislatore non ha dettagliato i poteri che spettano all'amministratore di sostegno, ma ha demandato al Giudice Tutelare l'incarico di delinearli, caso per caso, in ragione delle esigenze di protezione del soggetto beneficiato. La genericità…Read more

Pillole sul sovraindebitamento

Descrivere un istituto come il sovraindebitamento in poche righe risulta piuttosto difficile, non solo per la natura tecnica dell'argomento, ma anche per le diverse situazioni che normalmente si devono affrontare nel corso di tale procedura. Anche per questi motivi, l'assistenza di un professionista tecnicamente preparato è fondamentale. Affrontando l'argomento nella quotidianità del lavoro di studio, ci si rende subito conto di come i destinatari dell'istituto (cioè i soggetti sovraindebitati) non abbiano quasi mai familiarità con le nozioni tecniche di cui la legge è infarcita. Pertanto, molto spesso, non hanno idea di cosa si…Read more

Novità nel sovraindebitamento: Il piano familiare ed il debitore incapiente

L'anno 2020 si chiude con due importanti novità in materia di sovraindebitamento. E' stata infatti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 24/12/2020, la L. 176 del 18/12/2020 che, anticipando l'entrata in vigore di alcune parti del cosiddetto Codice della Crisi, introduce immediatamente nel nostro ordinamento due nuovi istituti: la procedura di sovraindebitamento familiare e quella di esdebitamento del debitore incapiente. Sino ad oggi, se in una famiglia vi era più di un soggetto in difficoltà economico/finanziaria, era necessario proporre tante procedure di sovraindebitamento quanti erano i componenti indebitati, facendo così lievitare i costi dalla…Read more

Sovraindebitamento e rimedi

Con il termine sovraindebitamento si identifica quella situazione in cui un soggetto non è più in grado di ripagare i propri debiti con le sue attuali disponibilità economiche. E' un fenomeno che, purtroppo, colpisce sempre più frequentemente la parte debole della popolazione italiana: piccole attività economiche ed artigianali, ma anche lavoratori dipendenti, professionisti e pensionati. Si tratta di soggetti ai quali non è applicabile la legge fallimentare, e che quindi rischiano di non riuscire a liberarsi mai dei debiti contratti, rimanendo così esclusi da ogni possibile forma di attività economica. Molto spesso le…Read more

L’affitto ai tempi del Coronavirus

L'emergenza economica in corso sta avendo effetti anche nei rapporti tra inquilini e proprietari. Le difficoltà riguardano sia le famiglie, che negozi, uffici, studi professionali ed imprese. La risposta data dal legislatore è stata, sino ad ora, solo quella di bloccare gli sfratti sino al 30 giugno 2020; il problema è quindi stato solo rinviato di qualche mese, ma non affrontato. Nel settore delle locazioni il tempo è però un fattore fondamentale: l'accumularsi di diverse mensilità in arretrato riduce infatti le possibili soluzioni e le rende, molto spesso, anche più onerose. Con un intervento…Read more

L’ABC della separazione e del divorzio

Qual è la differenza tra separazione e divorzio? Sebbene molti possano confonderli, separazione e divorzio sono molto diversi tra loro. La separazione consente ai coniugi di cessare la convivenza, essi restano però ancora marito e moglie. Il divorzio è invece la fase successiva alla separazione; grazie al divorzio il matrimonio viene sciolto definitivamente. Tranne che in casi molto particolari, non si può ottenere il divorzio se prima non si è passati dalla separazione. Quanto tempo dopo la separazione posso chiedere il divorzio? La legge prevede che non si possa richiedere il divorzio se…Read more

Il parcheggio nel corsello condominiale. Ovvero i limiti dell’utilizzo della cosa comune

E' sostanzialmente pacifico in giurisprudenza – forse un po' meno nella vita reale – che la sosta di automezzi nel cortile comune, che pregiudichi la transitabilità e/o l'utilizzo degli spazi, costituisca una violazione dell'art. 1102 c.c.. La norma citata prevede infatti che l'uso della cosa comune da parte del comproprietario sia sottoposto ad un doppio limite: primo non alterare la destinazione d'uso della cosa, secondo non impedire agli altri comproprietari di farne uso. Ne consegue che l'occupazione – mediante parcheggio per lunghi periodi di tempo della propria autovettura – di una porzione del…Read more

Acquisto di diamanti e responsabilità della banca – obbligo di protezione del cliente

Novità per i risparmiatori coinvolti nella nota vicenda dei diamanti acquistati nelle filiali di alcune banche italiane. Prima di analizzare le decisioni dei giudici, proviamo a ricostruire sinteticamente quanto accaduto. Il cliente si reca nella propria banca ed acquista uno o più diamanti; l'operazione viene gestita dal personale della filiale. Le pietre non sono però di proprietà dell'istituto di credito, ma di una terza società, specializzata nella commercializzazione di tali prodotti. Per ragioni di sicurezza, il diamante rimane custodito nei locali della società, e la compravendita si perfezionava con la sola sottoscrizione del…Read more

Il “nuovo” assegno divorzile

Quando sorge il diritto all'assegno divorzile? E quale deve essere il suo ammontare? Dopo circa trent'anni, cambiano i criteri che i giudici devono adottare nel valutare se, ed in quale misura, si debba riconoscere il diritto all'assegno divorzile. La vecchia interpretazione dell'art. 5 della L. 898/1970 (c.d. Legge sul divorzio), basata sull'idea che l'importo dell'assegno eventualmente dovuto, dovesse garantire all'ex coniuge lo stesso tenore di vita di cui godeva in costanza di matrimonio, è stata negli anni oggetto di numerose critiche, poiché esponeva al rischio che si venissero a creare ingiustificate rendite di…Read more
  • 1
  • 2